Il monitoraggio dinamico della pressione arteriosa (ABPM, ambulatory blood pressure monitoring) rappresenta attualmente lo standard di riferimento per la valutazione della pressione arteriosa. La United States Preventative Services Task Force (USPSTF) ha emesso una raccomandazione di livello A in base alla quale, prima di porre una nuova diagnosi di ipertensione, occorre eseguire misurazioni al di fuori dell'ambiente clinico, ricorrendo preferibilmente all'ABPM.¹
Scoprite da due dei principali esperti del settore come l'ABPM possa contribuire a migliorare la gestione della pressione arteriosa rispetto alle misurazioni eseguite nell'ambiente clinico e a domicilio e come possa aiutare i clinici a prendere decisioni terapeutiche migliori.
Daichi Shimbo, MD
Professore associato di Medicina; Direttore, Laboratorio di medicina traslazionale, Center for Behavioral Cardiovascular Health; Direttore, Ricerca fisiologia cardiovascolare; Divisione di cardiologia, Dipartimento di medicina; Columbia University Herbert and Florence Irving Medical Center
Anthony Viera, MD, MPH
Professore, Medicina di famiglia, Facoltà di medicina della University of North Carolina; Professore aggiunto, Direzione di salute pubblica; Professore aggiunto, Dipartimento di epidemiologia; Direttore, Programma di ricerca sull'ipertensione
