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Perché le cure oculistiche per i bambini nei centri di medicina generale sono essenziali

Medico in un ospedale sorride guardando verso l'obiettivo mentre altri medici discutono sullo sfondo.

Si stima che oltre 8 milioni di bambini negli Stati Uniti ricevano assistenza sanitaria di base nei centri di medicina generale che forniscono assistenza alle comunità locali. Il rientro a scuola si avvicina: sottoporre i bambini a un esame oculistico dovrebbe essere tra le massime priorità.

I problemi di vista hanno un forte impatto sul rendimento scolastico dei bambini e sulla loro qualità di vita, oltre a comportare ogni anno spese mediche per un valore di miliardi di dollari. Nel 2013 è stato stimato un onere economico totale correlato a perdita della vista e cecità pari a 139 miliardi di dollari‌nei soli Stati Uniti, e il trattamento dei disturbi oculari ha determinato una spesa di oltre 68,8 miliardi di dollari in costi sanitari diretti annui. Sebbene i problemi della vista siano spesso associati all'età, le minoranze etniche e a basso reddito sono esposte a un rischio più elevato di sviluppare problemi visivi. Al fine di contribuire a risolvere questo problema su scala nazionale, i centri di medicina generale finanziati a livello federale in tutto il territorio statunitense stanno elaborando programmi di assistenza sanitaria completi nelle comunità meno servite per fare fronte alle disuguaglianze nella sanità e migliorare l'accesso alle cure.

Nell'aprile 2006, i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno sviluppato la Vision Health Initiative, riunendo un gruppo di esperti incaricato di affrontare la scarsa salute visiva, considerandola quindi un'emergenza sanitaria pubblica. I membri del gruppo hanno contribuito a individuare lacune e soluzioni per pianificare azioni future e ampliare le opportunità di collaborazione continua all'interno della comunità oftalmica. Un esempio di disturbo visivo che colpisce i bambini di tutto il mondo è la miopia. La prevalenza della miopia è in aumento negli Stati Uniti e questo disturbo costituisce la principale causa di compromissione della visione da lontano a livello globale. La miopia si verifica quando l'occhio, crescendo, diventa troppo lungo in direzione antero-posteriore. Invece che sulla retina, le immagini vengono messe a fuoco in un punto davanti alla retina. Di conseguenza, chi è affetto da miopia ha una buona visione da vicino, ma fatica a vedere gli oggetti in lontananza.

La miopia incrementa l'insorgenza di malattie oculari che compromettono le capacità visive

Secondo un rapporto pubblicato nel 2015 dall'Organizzazione mondiale della sanità, basato sulla prevalenza mondiale della miopia, è possibile stimare che 1,89 miliardi di persone sono miopi. Negli ultimi anni, si è molto speculato sulla possibilità che dispositivi elettronici come computer, tablet, smartphone e videogiochi abbiano contribuito all'aumento della miopia. A Taiwan sono state intraprese azioni legislative per limitare l'uso di dispositivi elettronici da parte dei bambini più piccoli. Le preoccupazioni relative ai dispositivi elettronici sembrano derivare dalla convinzione che, oggi, la miopia inizi a comparire nei bambini in età prescolare , a differenza del 1983, quando l'uso dei dispositivi non era comune tra gli alunni taiwanesi di 18 anni.

Nel 2016 il Brien Holden Vision Institute ha pubblicato uno studio concludendo che, entro il 2050, quasi la metà della popolazione mondiale sarà affetta da miopia e che per quasi un miliardo di persone la miopia sarà di grado elevato. Questi numeri sono davvero impressionanti e indicherebbero una diffusione della miopia di grado elevato sette volte maggiore rispetto al 2000.

Nel giugno 2018, trentatré esperti e leader del settore oftalmico si sono riuniti a Denver, in Colorado, per discutere di come sensibilizzare l'opinione pubblica circa la crescente diffusione della miopia infantile. Il gruppo, noto anche come Myopia Awareness Coalition (MAC), è rappresentato da produttori, rivenditori, assicuratori, oculisti e ricercatori che condividono l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica in merito alla miopia. Per riuscire a sensibilizzare sul tema della miopia, i membri del MAC hanno concordato sull'importanza di collaborare con organizzazioni di vasta portata come, tra le altre, l'Organizzazione mondiale della sanità, Prevent Blindness, l'American Optometric Association e l'American Academy of Oftalmology al fine di coordinare le risorse per educare ulteriormente l'opinione pubblica su questo problema di dimensioni crescenti.

Quali sono le potenziali soluzioni per prevenire la perdita della vista nei bambini?

infermiera della scuola sottopone gli alunni a un esame oculistico

I cambiamenti nella visione sono normali, ma il miglior modo per prevenire perdita della vista e cecità è sottoporsi regolarmente a visite oculistiche, anche prima della comparsa di sintomi. La capacità di eseguire valutazioni della vista in loco presso i centri di medicina generale mediante una visita oculistica completa o con un dispositivo di screening per la vista portatile è oggi più importante e necessaria che mai. L' American Academy of Pediatrics (AAP) e l'American Association for Pediatric Oftalmology and Strabismus (AAPOS) hanno raccomandato l'uso di strumenti per il fotoscreening nei bambini, se disponibili, a partire dai 12 mesi di vita e a ogni visita di controllo annuale fino a cinque anni di età, o fino a quando sarà possibile valutare l'acuità visiva in modo affidabile con una tavola optometrica.

I dispositivi portatili, come Welch Allyn Spot™ Vision Screener, sono ideali per i centri di medicina generale, poiché sono di facile utilizzo e in grado di rilevare fino a sei fattori di rischio di ambliopia, miopia inclusa. Lo screening automatizzato fornisce risultati accurati e oggettivi in pochi secondi e il design intuitivo semplifica l'acquisizione dei risultati in tempi rapidi da parte di personale sanitario, infermieri scolastici e volontari. È importante notare che il dispositivo Spot Vision Screener può essere utilizzato come dispositivo di screening per la vista pediatrico, in modo da rinviare i bambini con problemi di vista a uno specialista per una visita oculistica completa.